Cielo e Terra: Inaugurata la nuova linea di imbottigliamento

Una nuova linea di imbottigliamento che consentirà la produzione, a regime, di 4.500 bottiglie all’ora, al pari di un incremento complessivo di un terzo della capacità produttiva dell’azienda, è stata inaugurata nello stabilimento di Cielo e Terra a Montorso Vicentino, alla presenza di tutti i dipendenti e del CDA dell’azienda, nonché del presidente del Consorzio Colli Berici Silvio Dani e del Consorzio Arcole Doc, Stefano Faedo.

La nuova linea di produzione, frutto di uno studio di oltre un anno e di un investimento di 2 milioni di euro, risponde all’incremento di fatturato dell’azienda – nel 2018, 48,5 milioni di euro con +17% in valore e un +4,7% in volume, mentre nel 2019 il trend si riconferma in crescita per entrambe le voci – in un’ottica di consolidamento. “L’obiettivo minimo è superare i 50 milioni di ricavi”, spiega il general manager Luca Cielo. “Quest’anno, nonostante il calo del prezzo medio generale, abbiamo continuato a crescere sia in volume che in valore, grazie a un ulteriore incremento del 20% all’estero”. 

La nuova linea d’imbottigliamento ha lo scopo di supportare le esigenze legate all’incremento dell’export e lavorare tipologie di prodotti a marginalità superiore e con packaging particolari, come ad esempio bottiglie più pregiate per formato e finitura.

“Stiamo aumentando la qualità dei vini e ci inseriamo all’interno di trend innovativi, continua Luca Cielo. “A tutto ciò si accompagna l’impegno nella produzione sostenibile, perché siamo stati i primi a introdurre nel mondo vinicolo i principi Kaizen della Lean production, per contenere gli sprechi attraverso un processo di miglioramento continuo”.

I risultati sono una riduzione generale di imballaggi, del consumo di acqua utilizzata, del peso delle bottiglie, nonché un incremento dell’impegno per l’ottimizzazione delle risorse, con l’utilizzo della carta consapevole e il recupero del sughero. Tra gli obiettivi dell’azienda – che attraverso la propria attività economica crea un impatto positivo su persone e ambiente – anche il conseguimento della certificazione Bcorp.  

Il legame tra la terra e la famiglia Cielo nasce nella Valle del Chiampo, nel podere di Casa Defrà, attorno al piccolo vigneto di proprietà. L’unione tra la tradizione della famiglia Cielo e l’esperienza di oltre 3.000 soci viticoltori di Cantine dei Colli Berici si rafforza con Luca e Pierpaolo Cielo e si traduce in un’evoluzione della qualità del prodotto, con proposte diversificate sulla base dei mercati di riferimento. Attraverso i propri vini di qualità e accessibili, che creano valore, l’azienda si afferma come leader della GDO italiana e con una presenza sempre maggiore sui mercati esteri. Negli ultimi dieci anni  l’accelerazione dell’export è passata da un’incidenza iniziale del 10% a un 80% – è la previsione per la chiusura dell’anno in corso – con Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia come principali destinazioni internazionali.  

Obiettivo dell’azienda è valorizzare il territorio dei Colli Berici – l’integrazione di filiera con le cantine del Consorzio garantisce la distribuzione equa del valore e contribuisce alla salvaguardia del territorio – offrendo al consumatore vini dall’ottimo rapporto qualità-prezzo in diversi segmenti di mercato. Il processo di sostenibilità economica in cui l’azienda crede fortemente genera le risorse per progetti dall’impatto sociale e ambientale positivo.

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CIELO E TERRA
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